venerdì 16 novembre 2007

Renuclearizzare L'Italia!

Nel 1988, con un referendum, l'Italia ha deciso di rinunciare al Nucleare. Ossia alla possibilità di produrre energia usando come fonte la Fissione Atomica.
Al contrario di molti altri paesi, dove si è deciso solo di non costruire nuove centrali, nel Bel Paese sono state "smantellate" anche le 4 centrali già esistenti e produttive.
La scelta di molti paesi, già "nuclearizzati" o in via di "nuclearizzazione", in quello stesso periodo, è da attribuirsi in gran parte (almeno a parere mio) al disastro di Cernobyl.
Tuttavia è anche vero che l'energia Nucleare non ha mai goduto di buona fama, agli occhi delle masse, fin dal suo esordio. E proprio nel suo, infame, esordio che forse è da ricercare la paura che essa incute. Il primo esempio di energia Nucleare che il mondo ha osservato è stato quello delle Bombe Atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Da allora questa tecnologia, di cui la massa sapeva poco o nulla, è indelebilmente legata all'immagine della Bomba, quindi a un qualcosa di nefasto. Ancora oggi la gran parte della gente associa, nella sua mente, qualsiasi cosa legata alla tecnologia "Atomica" a: morte, distruzione e sofferenze orribili. Ancora oggi, per l'uomo "moderno" del 2000, persiste questa diffidenza assoluta nell'Atomico. Ciò che è Atomico è male! Niente di più falso, sopratutto in una società come la nostra che accetta efferati crimini ambientali in nome del profitto!

Come ogni tecnologia anche l'Atomica ha i suoi rischi. Questo è innegabile. Ma siamo sicuri che siano superiori a quelle delle obsolete e inefficenti tecnologie che usiamo tutti i giorni senza riserbe? E se si, di quanto?
Non è forse pericoloso immetere tonnellate di gas serra in atmosfera bruciando a cielo aperto ciò che Madre Natura aveva relegato sotto terra? Non è forse pericoloso riversare in mare robaccia chimica? Non è forse pericoloso contaminare Acqua e suolo?
Sapete cosa veramente io ritengo il più grande pericolo? Il non voler informarsi e pensare!
Se è vero che con il "Nucleare" si fanno le bombe è altrettanto vero che esistono molte altre tecnologie in grado di produrre ordigni bellici... perchè non le boicottiamo tutte?

Da Cernobyl sono passati 21 anni, le tecnologie saranno pure migliorate! o no? Vent'anni fà il mondo era molto diverso. Ed è pure vero che gli Impianti Italiani erano, già all'epoca, ben'altra cosa che la centrale Stalin di Cernobyl in Ucraina!
Questa famigerata Centrale aveva 4 reattori funzionati, e altri due in costruzione, del tipo BMRK 1000. Tipo di reattore di vecchia concezione, già all'epoca, e mai usato fuori dell' ex-Unione Sovietica. Infatti si conoscevano già bene, parlo del 1986, i problemi che questa macchina dava a basse potenze. Oltre ai problemi intrinsechi di questo tipo di reattore, e delle strutture che avrebbero dovuto isolarlo dal mondo esterno in caso di necessità, l'incidente all'unità 4 fù dovuto anche al comportamento che tennero i "tecnici", non adeguatamente formati e prudenti, durante il periodo immediatamente precedente il tragico evento. L'esplosione è avvenuta durante l'esecuzione, maldestra, di un test atto a simulare proprio una situzione di difficoltà. Anche se i rettori BMRK sono meno sicuri di quelli che venivano usati in Italia non sono certo privi di dispositivi di sicurezza. In quel "test" il reattore 4 venne privato del sistema che, se fosse stato attivo, avrebbe provveduto automaticamante a "spegnere" il nocciolo. E questa non fù l'unica imprudenza commessa. I rettori, molti ancora funzionati tutt'oggi, di tipo BMRK sono stati comunque modificati dopo l'incidente del 1986. In definitiva si può affermare che l'incidente di Cernobyl non solo poteva essere evitato, ma è stato addirittura "cercato" per certi versi. Non voglio dilungarmi oltre sulla spiegazione degli avvenimenti dell'86, se desiderete approfondire un buon punto di partenza potrebbe essere questo: http://www.fisicamente.net/index-500.htm.

Ritornado al nostro amato Stivale: non riesco a capire come l'Italia sia stata l'unica nazione a smantellare le centrali già esistenti. Questo ha prodotto un deficit energetico praticamente "istantaneo", a cui si è dovuto sopperire andando a comperare energia all'estero senza possibilità di riorganizzarsi con nuove strutture interne al paese. Ribadisco che tutti gli altri paesi che hanno deciso di "denuclearizzarsi", nello stesso periodo, lo hanno fatto bloccando la costruzione di nuovi reattori, e non smantellando quelli ormai attivi. Ma quando si tratta di costi il Bel Paese non deve essere mai secondo a nessuno!

La mia opinione è che "ormai" (credo sia vero da molto tempo) l'Energia Atomica sia un "rischio" accettabile. Anzi, sono profondamente convinto che sia molto più accettabile il "rischio" dell'Atomica che le sicure conseguenze dell'uso dei combustibili fossili per la produzione di energia. Certo molti di voi saranno rimasti affascinati dall'auto elettrica, ma se si usa l'energia prodotta da una centrale a carbone, per caricare il proprio veicolo elettrico, allora non si è capito nulla! Esistono certo le fonti rinnovabili, come quella della luce solare, ma per il momento non sembrano poter soddisfare l'immenso fabbisogno energetico dell'uomo moderno. Nell'attendere che la Scienza e la Tecnologia ci facciano dono di una fonte rinnovabile, pulita e abbondante di energia, un qualche reattore potrebbe aiutarci a non avvelenare del tutto l'aria, l'acqua e la terra.

Ormai la tecnica si è evoluita molto in questo campo. Sono sorti nuovi tipi di reattori (vedi quello a Torio o quelli autofertilizzanti) e nuove tecniche per lo smaltimento (già nel 1993 è stata individuata una tecnica per ridurre il tempo di decadimento a 50 anni invece che a millenni) e riutilizzo delle scorie. Non di molti girni fà è la notizia che un gruppo di ricercatori Italiani, civili e militari, avrebbe trovato il modo di innescare la fissione in elementi non radiottivi per mezzo di ultrasuoni. Questa tecnica potrebbe essere usata per eliminare le scorie in un primo tempo e poi, più avanti, per produrre reattori "puliti".

La Scienza e la Tecnica fanno passi da gigante, perchè non sfruttare questi progressi?

Se ci pensate bene siamo comunque circondati da Reattori Nucleari e consumiamo comunque l'elettricità da essi prodotta, perchè continure ad acquistare questo prezioso bene dall'estero?

Ben vengano: pannelli solari, centrali geotermiche, centrali eoliche, ecc... ma se queste non possono sopperire a tutto il fabbisogno energetico allora risulta assurdo continure a bruciare combustibili fossili (dannosi e costosissimi) ed a seccare grandi fiumi (come il Po, in secca da un anno abbondante), per alimentare i bacini idroeletrici a discapito di agricoltura ed ambiente, quando abbiamo a portata di mano una tecnologia, ormai collaudatissima, che ci può aiutare. Anche la Francia, nostra vicina, stà costruendo nuove centrali con l'aiuto dell'Italia... perchè non in patria allora?

Anche se ad alcuni possono rimanere dei dubbi sulla sicurezza del Nucleare, io non posso che continure a pensare che, allo stato attuale delle cose, la denuclearizzazione sia assolutamente anacronistica e autolesionistica per un paese che si considera "avanzato" come il nostro.

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